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All’interno di un’organizzazione aziendale, il leader che mantiene un comportamento assertivo è colui che fa la scelta vincente. Non solo si pone in contatto con gli altri, li ascolta e comunica con loro con un tono assertivo, ma soprattutto tiene in considerazione i loro punti di vista, senza mettere in secondo piano i propri bisogni e quelli dell’azienda.

Il comportamento assertivo: definizione e caratteristiche

L’assertività è la capacità di esprimere i propri sentimenti e la propria opinione, seppur in disaccordo con quella degli altri. È la libertà di scegliere come comportarsi in un determinato contesto, di difendere i propri diritti, di portare avanti le proprie idee e convinzioni, ma sempre rispettando quelle altrui.

Una persona assertiva mantiene un comportamento che è la via di mezzo tra quello aggressivo e dispotico – tipico di chi vuole imporre la propria opinione, facendo leva sulla propria posizione gerarchica – e quello passivo e remissivo, di chi accetta il punto di vista degli altri senza opporsi.

Ai due estremi ci sono due comportamenti distinti: l’aggressività e la passività. La definizione di comportamento assertivo coincide con tutta quella fascia intermedia che grazie ad azioni mirate, risultato di grandi doti personali, può rende un ambiente di lavoro molto più sereno.

L’assertività richiede che le persone vengano messe al centro dell’interesse organizzativo, senza aver paura di esprimere i propri bisogni e per questo sentirsi giudicate.

Chi adotta un atteggiamento assertivo si sente ascoltato e capito, parte di un gruppo coeso e unito che punta verso un unico obiettivo: il successo aziendale.

Come diventare assertivi?

Un punto molto importante che voglio ricordare è che non tutti nascono con queste qualità: assertivi si diventa!

E per farlo servono allenamento, pratica e formazione. In questo senso, l’azienda può essere un campo di gioco molto importante per mettere in atto e “sperimentare” comportamenti assertivi.

La leadership aziendale si realizza quindi con una evoluzione del clima organizzativo, in cui tutti gli individui vengono presi in considerazione e possono liberamente esternare i loro bisogni e le loro opinioni. La comunicazione assertiva si dimostra vincente in quanto i lavoratori si sentiranno nella condizione di potersi esprimere senza giudizio.

In questo modo si va oltre l’approccio tradizionale in cui le informazioni vanno dall’alto verso il basso senza la necessità di essere condivise. Oggi la visione assoluta delle cose non appartiene solo al vertice, al capo, ma è condivisa tra tutti i membri dell’azienda.

Un leader deve essere assertivo

Il leader si identifica meglio in una persona assertiva, proprio perché il suo comportamento sarà in grado di stabilire un clima sereno e positivo che potrà portare l’azienda al raggiungimento dei risultati.

L’invito è quindi quello di indirizzare la comunicazione in questo senso, mantenendo un comportamento assertivo e funzionale al raggiungimento degli obiettivi organizzativi.

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