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I retaggi della nostra infanzia ci hanno sempre fatto pensare che “dire di no” fosse sbagliato, fosse un comportamento da maleducati. Ma non è così. Se non vuoi fare qualcosa, è tuo diritto dirlo, anche se può sembrare difficile e se a farlo di riempi di sensi di colpa. Con questo articolo voglio insegnarti alcune tecniche per dire di no con più serenità (e consapevolezza).

Perché è difficile dire di no

La nostra cultura, fin da bambini, ci ha sempre portato a vedere il “no” come una risposta “maleducata” e questo atteggiamento, che oramai ci appartiene da anni, l’abbiamo poi trasferito anche nella dimensione adulta. Dire di no ci risulta quindi molto difficile e ci causa sensi di colpa nati proprio dal fatto che sto dicendo “no”, quindi rifiutando qualcosa. 

Un’altra delle inibizioni legate al dire di no è la paura delle conseguenze che il nostro “no” può generare, in termini di potenziale rottura della relazione con la persona alla quale diciamo di “no”. Spesso diciamo sì, anche se vorremmo dire no, perché ci teniamo a piacere – e compiacere – gli altri. Ma, a ben vedere, quante relazioni nella nostra vita si sono rotte in seguito a un “no” molto chiaro e specifico? Penso che non siano molte.

Ma se anche fosse, un po’ di selezione all’ingresso non farebbe male.

Quando dire “SI” è più facile che dire “NO”

I contesti in cui dire di no sono molteplici e vanno dal lavoro alle relazioni familiari per arrivare ai nostri figli. 

Pensiamo al lavoro: quante volte ti è capitato di ricevere dal tuo responsabile un nuovo compito da svolgere in una situazione in cui eri già oberato di attività? A me molte, e tutte le volte si ripeteva lo stesso schema.

Dicevo sì.

Poi mi sentivo frustrato e sopraffatto dal lavoro.

Svolgevo tutto quello che mi era stato richiesto, ma non lo facevo al meglio.

E da qui si abbassava la mia autostima e mi sentivo impotente, come fossi rinchiuso in una gabbia.

Un vero e proprio caso di sindrome di burn out.

Perché non riusciamo a dire di no? Perché si attivano dentro di noi molte resistenze al “no”, legate alla paura di essere licenziati o di non ricevere l’aumento dello stipendio desiderato o di “tradire” l’immagine che i colleghi hanno di noi.

È, invece, proprio questo il momento di portare il nostro “no” in modo assertivo, di esporlo con chiarezza e con una piccola spiegazione, casomai offrendosi per fare il lavoro in futuro in altri momenti meno concitati.

È difficile, lo so, ma i benefici che si otterranno saranno immensi.

Come imparare a dire NO senza sensi di colpa 

1) Vorrei ma non posso

Un primo passo per imparare a dire di no è iniziare rispondendo alle piccole situazioni quotidiane che ti succedono utilizzando la formula “Vorrei ma non posso”. 

Tipo: “Vorrei aiutarti ma non posso, perché devo andare a prendere mio figlio all’asilo”.

2) Prendi tempo

Una seconda modalità potrebbe essere quella di prendere tempo. 

Potresti dire: “Ho capito la tua richiesta, ne parlo con mio marito e ti faccio sapere!”.

Prendendo tempo ci rifletti e a mente distaccata valuti con cura la richiesta, così da capire se ti interessa o meno. In questo modo passa il messaggio che non sei sempre disponibile alle richieste e crei un filtro all’ingresso che genera una relazione più sana con l’altro.

Dicendo sempre si, invece, insegni agli altri come trattarti.

3) Datti delle regole (e rispettale)

Possiamo inoltre fare appello alla nostra “policy”, ad esempio fare riferimento a una regola che ci siamo dati tipo “non spenderò più di 1.000 € per un corso di formazione”.

In questo caso dire di no ad un corso che vale 5.000 € è ben più facile se dici a chi ti chiede di comprarlo che come regola personale ti sei dato quella del valore massimo di 1.000 € a corso. 

Risposta: “Non mi iscrivo al corso perché quest’anno mi sono dato la regola di non seguire corsi del valore maggiore di 1.000 €”

4) Punta sul valore relazionale

Un altro modo potrebbe essere quello del “valore relazionale”. 

Potrei dire alla controparte che dicendo di si alla sua richiesta verrei meno a un altro impegno già preso altrove.

Esempio: “Iscrivendomi al corso che mi proponi verrei meno all’impegno preso di passare i fine settimana con la mia famiglia”.

Prova uno o più di queste “tecniche” e poi torna qui e lascia un commento per raccontarmi com’è andata.

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